Chi utilizza il Design Thinking?
Potenzialmente tutti. In ambito aziendale il Design Thinking è rivolto a tutte le aziende che sono interessate a crescere, a essere competitive, a innovare la propria offerta, ottimizzare i propri processi e favorire un ambiente di lavoro proattivo, supportato da una cultura aziendale incentrata sulla creatività, l’interazione su più livelli e il cambiamento.
Detto ciò, qualsiasi azienda può applicare il Design Thinking. Noi per esempio lavoriamo al tempo stesso sia con grandi aziende quotate in borsa, aziende conosciute a livello mondiale e di successo, sia con aziende di piccole dimensioni, tradizionali aziende di famiglia, magari poco conosciute, ma con la voglia di innovare, di apprendere le competenze richieste dalla trasformazione digitale e di abbracciare le sfide dell’industria 4.0 e dettate da questo cambiamento incalzante e inarrestabile.
Big Data, Quantum Computing, the Internet of Things e Intelligenza Artificiale stanno cambiando e continueranno a cambiare le nostre vite e lo scenario aziendale di tutto il mondo. Questo, come sostengono diversi ricercatori, renderà il valore dell’uomo, della sua intelligenza, della sua creatività, delle sue emozioni e della sua capacità di empatizzare qualcosa di realmente inestimabile, in quanto non automatizzabile e fino ad ora non riproducibile da computer. Ed è proprio qui che comprendiamo la vera intuizione del Design Thinking, di porre l’uomo, i suoi bisogni, i suoi problemi, il suo essere, come punto di partenza per qualsiasi innovazione!